Perché molti provider italiani non offrono ancora IPv6?

Scopri perché tanti provider italiani sono ancora in ritardo nell’adozione dell’IPv6. Analizziamo ostacoli tecnici, scelte commerciali e cosa aspettarsi nei prossimi anni in tema di connettività moderna.

8/2/20251 min leggere

Nonostante l’IPv6 sia stato ufficialmente standardizzato nel lontano 1998, ad oggi molti provider italiani continuano a ignorarlo o lo implementano in modo parziale. Ma perché siamo così indietro rispetto ad altri paesi?

Il primo ostacolo è l’investimento necessario. L’adozione di IPv6 richiede aggiornamenti a livello di rete, formazione tecnica, nuove configurazioni e strumenti di diagnostica. In un mercato competitivo come quello italiano, dove l’attenzione è spesso rivolta al prezzo e alla velocità nominale, l’aggiornamento delle infrastrutture IPv6 può sembrare una spesa poco redditizia.

Un secondo fattore è la mancanza di consapevolezza da parte degli utenti. Chi sottoscrive un abbonamento internet raramente chiede informazioni sulla disponibilità dell’IPv6, e questo frena l’interesse commerciale dei provider. Se l’utente non percepisce il bisogno, l’azienda non sente l’urgenza di intervenire.

C’è poi un aspetto più tecnico ma non trascurabile: alcuni apparati degli utenti finali, come modem vecchi o sistemi operativi non aggiornati, potrebbero non gestire correttamente IPv6. Di conseguenza, i provider preferiscono mantenere il modello attuale per evitare problemi di assistenza tecnica.

Infine, esistono anche barriere culturali e operative. Alcuni operatori semplicemente non hanno mai investito nel know-how per gestire reti dual-stack (IPv4 + IPv6) o per effettuare il passaggio completo. In molti casi, il deployment avviene solo in ambiti limitati o in fase di test.

Tuttavia, ci sono segnali incoraggianti. Alcuni provider, come Fastweb o Vodafone, hanno iniziato a offrire IPv6 su larga scala, anche se con approcci diversi. Noi di IPv6 Italia monitoriamo costantemente la situazione, e abbiamo reso disponibile una tabella aggiornata dove puoi verificare se il tuo provider supporta già IPv6. Il cambiamento è in corso: lento, ma inevitabile.